LA MORTE APPARENTE DEL GLOBALISMO

IL 75mo DELL’ONU

di Americo Placido

Dicono che Friedman è stato l’economista più influente dell’epoca contemporanea, forse secondo solo a Keynes. Trent’anni fa la crisi ideologica provocata dalla caduta del muro di Berlino e l’evidenza che il comunismo era morto e defunto (se mai fosse stato comunismo quello vissuto nell’Unione Sovietica) ha creato il vuoto necessario al dilagare del globalismo. E’ stato un fenomeno impressionante non tanto nel pensiero di Destra, tradizionalmente liberista, che però ha saputo riempire con ingordigia gli spazi che si erano aperti, ma nel pensiero e nelle politiche della Sinistra, incapace di articolare analisi e proposte atte a riformulare la critica all’economia capitalista e a recuperare lo spirito di un socialismo realistico in grado di capire un mondo profondamente cambiato, rispetto a quello industriale del secolo 20.

LA CALUNNIA È UN VENTICELLO… ELETTRONICO

PEDOFILI E COMPLOTTI – TRUMP NON MOLLERÀ

di Paolo Basurto

Trump ha detto in un’intervista al Washington Post che, se perderà le elezioni, non si impegna al pacifico trasferimento dei poteri. Secondo lui le urne sono fuori controllo e i democratici ne approfitteranno per manipolare i voti. (Radio3 Mondo 24 sett. 2020). Aida Chavez, in un suo documentato articolo pubblicato su Intercept del 23 settembre, racconta la sua esperienza diretta della forza sorprendentemente persuasiva di una storia di terrore pedofilo, il cui scopo è convincere le persone che esiste uno Stato Profondo, clandestino e corrotto, che fa capo ad eminenti personaggi del mondo politico e dello spettacolo; tutti naturalmente, di fede democratica.

AMAZZONIA IN FIAMME (ancora una volta !)

UN APPELLO DI AVAAZ

Pubblichiamo volontieri quest'ennesimo appello per salvare l'Amazzonia dalla distruzione. Peró torniamo a domandarci quanto la Comunità internazionale è disposta a sborsare dalle sue tasche per collaborare con il popolo brasiliano a mantenere intatta questa risorsa naturale, fondamentale per l'intero pianeta?

 

Urgent: The Amazon is on fire -- again! But this summer we have a way to stop President Bolsonaro’s forest-ravaging policies. If we push the EU to freeze the imminent trade deal with Brazil, we can force Bolsonaro to save the langs of our planet -- sign and share to get to 1m global voices:

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CHE PENSARNE ?

Quel Pandemonio di Trump

Negli USA, al 26 aprile, si contano ormai 54mila morti a causa dell’epidemia prodotta dal Corona-virus 19. In molti Stati si applicano norme rigorose di confinamento, nonostante i pareri prima contrastanti poi solo riluttanti del Presidente. In altri Stati si sono invece verificate manifestazioni di folla protestando duramente contro il confinamento. Ma non tutti trovano difficile farsi un’opinione. Ecco quello che ne pensa un noto giornalista statunitense, Premio Pulitzer nel 2006, Jim Risen che scrive su Intercept, il 22 aprile scorso, quanto segue:

Le grandi catastrofi mettono a nudo la verità sui nostri leader. La gestione caotica e negligente di Trump della pandemia di Covid-19 ha rivelato, una volta per tutte, che è uno psicopatico corrotto e narcisista.

Le sue conferenze stampa frastornanti e incoerenti, in cui si scatena in ogni direzione, continuano a dimostrare che ha un urgente bisogno di cure psichiatriche. Mostra le tendenze egocentriche di un bambino piccolo”.

Il New York Times ha pubblicato un articolo sulla decadenza della leadership americana. Forse è questo che aumenta l’arroganza e la pericolosità di un Presidente del Paese militarmente più potente del mondo. Forse l’Europa dovrebbe svegliarsi dal comodo sogno del Paese amico e fedele e prendere finalmente misure adeguate per allentare la dipendenza dagli USA e aumentare la propria autonomia economica e militare. [P.B.]

 

 

 

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