DOPO LO SHOCK

di Gisella Evangelisti

Sono scorsi fiumi di tinta nei giornali del pianeta, da quando nella mappa della votazione dei grandi elettori, la notte dell '8 novembre,  si son visti poco a poco  marcare del rosso repubblicano gli stati post-industriali una volta bastione dei democratici, segnando la sconfitta di Hillary Clinton, nonostante che avesse ricevuto piú voti popolari.  Ci ricorda il rosso della volgare cravatta di Trump, ben piú lunga del normale, o il rosso della vergogna di cui si sentono coperti tanti amici americani di fronte al mondo, per aver eletto un presidente cosí ignorante, razzista, arrogante, misogino, omofobo, e molti altri eccetera, come pochi se ne vedono in giro. Con l'aggravante di farlo diventare l'uomo piú potente del mondo, padrone di pace e guerra, trattati dicibili e indicibili tra nazioni, con una gran responsabilitá sul nostro destino, il mio, tuo, suo, vostro e loro,  includendo quello del nostro splendido pianeta azzurro, (giá sull'orlo della catastrofe climatica), che nel suo giro fuori pista  fotografó con rispetto e meraviglia l'astronauta Samantha Cristofoletti. (Un donna che non rientra per appeal nei desiderata di un Trump o Berlusconi ma di cui andiamo maledettamente fieri). Adesso, basta solo una spallata dei petrolieri e produttori di carbone amici di Trump contro le fastidiose e troppo pulite energie rinnovabili,  (che potrebbero dar lavoro a centinaia di migliaia di persone, come in Germania), o giochi di guerra con pesanti  fuochi d'artificio all'uranio, e il danno potrebbe essere irreparabile per la stessa specie umana. Amen e cosí sia.

MARE NOSTRUM - DALLA TRAGEDIA ALL'OPPORTUNITA'
Il Dilemma dell’Emigrazione (II) – [Link alla Parte I]
di Gisella Evangelisti
 
Quasi quotidianamente i nostri telegiornali trasmettono immagini di sbarchi in cui operatori di accoglienza, vestiti in tute bianche e mascherine come alieni, ricevono immigranti rivestiti anche loro di tute bianche come alieni, nella ricerca di una prosperitá sfuggente, come l'Isola che non c´é.
Ma cosa succede nel Mare Nostrum e negli hotspot quando le telecamere si spengono?
Dall'anno scorso la politica europea ha stabilito alcune linee direttrici:
-potenziare la vigilanza alle frontiere marittime, attraverso le due operazioni di “Poseidon” (nel mare antistante la Grecia) e “Triton”, (fino a 138 miglia nautiche a sud della Sicilia), e il soccorso ai profughi in difficoltá. Triton conta su 18 imbarcazioni, 4 aerei e 2 elicotteri, a cui l'Italia aggiunge 3 navi da guerra e una portaerei, più l’intera flotta della guardia costiera. Si sono spesi dal 2007 al 2013, 2000 milioni di euro in sorveglianza contro 700 milioni per l'accoglienza, con una netta prevalenza della ricerca di sicurezza ripetto alla protezione dei dritti umani;
-implementare 6 hotspot, ossia centri di identificazione, registrazione, e fotosegnalazione degli immigranti in arrivo, dove lavorino congiuntamente le autoritá nazionali e le agenzie europee (EASO, Frontex e Europol) per prevenire l'immigrazione illegale;
TEMPI MODERNI
ovvero, ma dove stiamo andando?

di Marco Borsotti

 
I - L'evoluzione della Politica nel Mondo occidentale
Introduzione, le primarie statunitensi.
Quest'anno, come ogni quadriennio, negli Stati Uniti luglio é il mese delle Convenzioni democratica e repubblicana, gli eventi che pongono fine alla lunga corsa delle primarie consacrando i candidati che da quel momento lotteranno per garantirsi l'accesso alla Casa Bianca nelle elezioni di novembre. Negli Stati Uniti non ci sono sorprese sulle date elettorali. Tutto é stabilito a priori. In vero, negli ultimi tempi, la campagna delle primarie si é di fatto allungata perché i candidati di ogni partito annunciano le loro intenzioni con sempre maggior anticipo per poter iniziare con il dovuto tempo la raccolta di fondi per sostenere le spese della campagna. Infatti, per poter competere nel circuito mediatico statunitense occorrono milioni di dollari, centinaia di milioni, cifre di molto superiori a quanto si spende per pubblicizzare un nuovo prodotto di consumo.

GRAZIE DONALD

di Gisella Evangelisti                               [Link alla vers. in spagnolo pubblicata su Servindi]

Hillary Rodham Clinton e Donald Trump sembrano disposti a tutto nelle ultime settimane della loro lotta per la presidenza, quella in cui giá si tirano all'aria i panni sporchi del o della rivale, (e peggiori colpi bassi sono in vista), pur di vincere, come nelle truculente telenovelas latine del tipo “A ogni costo” o “Culla di lupi”. Nell'ultimo dibattito per esempio, invece di discutere di questioni politiche che riguardano l'elettorato americano e il mondo, come il cambiamento climatico, l'economia, la globalizzazione, la guerra e la pace in Medio Oriente, i due candidati hanno parlato di sesso e dintorni. "Il Donald" ha dovuto chiedere scusa del linguaggio volgare utilizzato in un video del 2005 (quando ha detto che essendo ricco e famoso, lui alle donne puó fare di tutto, cominciando col palparle decisamente la f...) minimizzandolo come una semplice "conversazione maschile da spogliatoio" (e molti atleti hanno protestato che non parlano cosí né negli spogliatoi né fuori), ma é andato anche all'attacco accusando Bill Clinton, presente in sala, di aver molestato o abusato di diverse donne, portandone in sala quattro di loro, alla ricerca di un colpo d'effetto da telereality. Durante quei vecchi scandali, Hillary aveva

[Manipolazione Potere Virale -1-]

SOCRATE DEVE MORIRE !
CRONACA MANIPOLATA DI UN’ANTICA MANIPOLAZIONE

 -2-

Di Paolo Basurto

« Pace fra gli uomini e sul mare una tranquillità senza vento,
luogo di quiete e di sonno nell'affanno dei soffi impetuosi. »

                                                                                              (Agatone, nel Simposio di Platone)

 

Un tempo da cani. Pioveva a scrosci improvvisi e non c’era modo di prevederli. Le strade erano quelle che erano. La ricostruzione della città, una volta la più bella del mondo, era stata faticosa e fatta al risparmio. I bei tempi dell’opulenza erano passati e se anche avessero voluto, i cittadini ateniesi non erano in grado di pagare altre tasse.
A tutto questo pensava, Licone, e il suo pessimismo aumentava con l’aumentare del ritardo. Quando finalmente arrivarono era già notte e l’ora della cena vicina.

ACCOGLIENZA/ESPULSIONE

Il Dilemma dell'Emigrazione (I)

di Gisella Evangelisti

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha convocato per il 19 settembre un vertice su Rifugiati e Migranti, chiamando a Patto mondiale di Responsabilitá condivisa, in vista di processi di migrazione “sicuri, regolari e ordinati,”, in cui gli stati ricettori dovranno essere appoggiati dalla comunitá internazionale. Un'iniziativa che potrebbe concludersi come (quasi) sempre con una lista di buone intenzioni, che gli stati appludiranno al momento per poi rinchiudersi nei propri affari.
Che ci piaccia o no, le Nazioni Unite ci ricordano che l'attuale crisi migratoria che viene vissuta in Europa spesso come un'invasione epocale e distruttiva, non é che una piccola parte di un fenomeno ben piú ampio, che si presenta non come un'emergenza temporanea ma un processo di lunga durata, perché collegato non solo alle guerre, ma anche alle crisi climatiche, con siccitá e inondazioni sempre piú frequenti, causate dai gas serra che continuano ad essere prodotti in eccesso nel pianeta.
CI STIAMO RIMANGIANDO IL ‘900?
Aborto in Polonia: il tempo marcia all’indietro
di Andreina Russo
K. tornando dall’ufficio si affaccia sorridendo in cucina, dove sto preparando la cena, e mi saluta con un ciao mentre prosegue per la sua camera. Sicuramente va a liberarsi del tailleur d’ordinanza dal colore serioso e a mettersi addosso qualcosa di informale, come piace ai giovani in tutto il mondo. Questa amica polacca, da poco funzionaria dell’Unione europea, mi stupisce sempre per il contrasto tra il suo aspetto esteriore caratterizzato da una bellezza delicata e fragile (è una quasi sosia della Venere botticelliana, le manca solo la conchiglia sotto i piedi!) ed una personalità forte, una capacità di impegno incredibile, una determinazione che l’aiuta a superare ostacoli e fatiche. Quando torna in cucina sembra un’altra, indossa un paio di fuseaux e una maglietta a maniche corte, sul cui fondo nero spicca, stilizzato a linee bianche, una specie di fiore, (un giglio?), che attira la mia curiosità. Si mette a ridere e mi dice: Hai visto? Non è che ti scandalizzi? Mi scandalizzo? Per un fiore? Seppure, a guardarlo bene, un fiore strano, con due appendici laterali, di cui una si avvolge su se stessa come un pampino. Poi finalmente “vedo” il soggetto: è un utero di donna, completo delle sue tube, ma quella di destra è disegnata in modo da trasformarsi in un braccino che termina in una manina con le dita piegate tranne il medio, provocatoriamente ben teso verso l’alto. Nessuna sigla o parola accompagna l’immagine. Ovviamente la spiegazione è d’obbligo.
MANIPOLAZIONE POTERE VIRALE 

di Paolo Basurto

 

  L’OSSESSIONE PUBBLICITARIA Avete mai seguito la serie TV I Tudor? E Mad Men? Ma la migliore, secondo me è finora House of Cards. Per un corso accelerato sulla manipolazione, è indispensabile vedere queste serie. Perché? Me lo spiegò qualche tempo fa, Hélène, la mia figlia più giovane. Appassionata di serie TV, definivo la sua propensione un po’ frivola e in cerca di storie leggere, da fotoromanzo (come si diceva un tempo). Fu proprio lei, allora a dirmi, con inconsueta calma e una certa aria di sufficienza, che, sapendo ben sceglierle, queste serie sono una fonte ricchissima di informazioni sull'evoluzione culturale delle nostre società. Non si tratta di informazioni sulla realtà ma su quello che le persone credono sia la realtà.  La nostra è l'epoca della pubblicità. Ma meglio sarebbe chiamarla l'epoca della suggestione e della manipolazione. Forse la loro importanza è sempre stata determinante nella storia e il potere non ha mai potuto farne a meno. Ma potrebbe anche essere che questo fatto non sia del tutto ineluttabile. La storia sembra ripetersi ma non si ripete mai nello stesso modo. Il contesto attuale è assolutamente inedito nella storia umana che ci è dato conoscere. L’uomo ha sviluppato tecnologie incredibilmente complesse ed efficaci. La sua capacità di trasformare l’ambiente naturale è assolutamente straordinaria. Le sue conoscenze tecniche si evolvono continuamente e ormai nessuno si meraviglia più se a qualcuno viene in mente di creare una società d’investimento per la colonizzazione di Marte. Il mondo dell’uomo ha perso i suoi confini e la fisica quantica ha definitivamente messo in discussione l’unicità del suo universo. Riferimenti fino a ieri indiscutibili hanno perso agli occhi di tutti la loro certezza e la domanda se il tempo e lo spazio esistono davvero non appare più a nessuno come il frutto di qualche mente folle.
AUSTRIA 
Un vicino poco conosciuto

di Marco Borsotti

L'Austria alza la voce minacciosamente
Per chi abbia famigliarità con i libri di storia italiana moderna, le menzioni all'Austria, o meglio all'Impero austro-ungarico, ricorrevano nelle vicende della penisola ad ogni pie sospinto sino alla fine della Prima Guerra Mondiale. Poi l'Austria ridotta a Versailles ai suoi minimi termini cessò d'essere motivo d'interesse. É vero che quando Hitler mostrò i suoi muscoli minacciando occuparla nel 1934, Mussolini, non ancora folgorato dal genio nazista, spiegò le truppe al confine per mandare il chiaro messaggio che con l'Italia fascista non ci si poteva scherzare.
DOMENICA 19 GIUGNO
Renzi ha vinto il voto

di Marco Borsottti

Mettiamo subito in chiaro che ho letto i risultati e so perfettamente che, fatte poche, mi pare che in questo caso il superlativo sia giustificato, quindi pochissime eccezioni, il PD ha quasi perso ovunque nei capoluoghi di provincia mentre il M5S abbia prevalso in 19 dei venti confronti avuti in comuni grandi e piccoli della penisola. Quindi perché asserisco che abbia vinto? Perché ho anche letto i dati delle affluenze al voto, dati che confermano che in media un italiano su due ha preferito non scomodarsi per andare al proprio seggio ed esprimere il proprio voto. Alcuni lo avranno fatto per pigrizia, alcuni per impossibilità oggettiva, ma la grande, grandissima maggioranza lo ha fatto perché o non giudicava che votare rappresentasse un interesse per lei/lui o perché non vedeva tra i candidati al ballottaggio un nome che, ispirando fiducia, valesse la pena votare.
BRAZILIAN GAMES
DEMOCRAZIA MANIPOLATA

di Paolo Basurto                                                                                                                                                                                                

Il 19 maggio, Glenn Greenwald ha pubblicato su The Intercept la prima intervista rilasciata da Dilma Roussef dopo la sua sospensione dalle funzioni di Presidente del Brasile, decretata dal Parlamento in attesa della conclusione della procedura di impeachment.[disponibili sottotitoli in inglese]   

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Lo scorso 12 maggio la Presidente del Brasile Dilma Roussef, è stata sospesa dalle sue funzioni per decisione delle due Camere del Parlamento. La sospensione prelude alla conclusione del processo di impeachement . Se la Roussef fosse dichiarata colpevole dovrebbe lasciare definitivamente il suo incarico, affidatole poco più di un anno fa, attraverso regolari elezioni.

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