IL MOVIMENTO 5 STELLE ALLE STELLE

di Paolo Basurto - Segnalazioni video da Sergio Lattanzi

Il Movimento 5 Stelle non è più un fenomeno marginale animato da un pugno di giovani arrabbiati, trascinati dall'eloquenza aggressiva di Grillo. I sondaggi per le prossime elezioni parziali amministrative dànno il Movimento tra il 4 e, addirittura, il 7 per cento. Se questi numeri si confermassero sarebbe un vero boom. Finalmente anche i giornali e la televisione hanno dovuto cominciare ad interessarsene e come sempre accade nel nostro mondo mediatico, si assiste ad una vera e propria rincorsa che  moltiplica servizi ed interviste a quelli che si ritengono i protagonisti di questo avvenimento.  Il vero protagonista è naturalmente Grillo,  che tutti considerano il 'capo' indiscusso,  ma Grillo sfugge alla scena tradizionale della televisione e dei giornali. Dopo essere stato snobbato per tanto tempo, si prende la rivincita e si dà anche il lusso di suggerire ai suoi di fare lo stesso. La manipolazione è il pane quotidiano dei mezzi di disinformazione -come li chiama lui-, meglio le piazze e le strade. E infatti, come già nel passato, Grillo è in giro per l'Italia, a fare comizi-spettacolo in tutte le città dove le liste 5 stelle si presentano. Il tour è partito da Trani, il 9 aprile e si concluderà ad Alessandria, il 4

maggio. Saranno visitate 66 località. Uno sforzo impressionante  (chi volesse più dettagli li può trovare qui:  Tour elettorale di Grillo-http://www.beppegrillo.it/tour_elettorale_2012.html).

Nel frattempo giornali e TV, riescono a convincere alcuni consiglieri regionali e comunali già eletti in liste del Movimento, a partecipare alle loro trasmissioni e a farsi intervistare. Appare così per la prima volta, al grande pubblico una faccia di questo Movimento che non è quella di Grillo. Sono gli attivisti; quelli che si dànno da fare sul territorio, che lavorano gomito a gomito con i cittadini e che hanno ottenuto in questo modo la loro elezione. E' interessante sentire quello che dicono e come lo dicono. Per chi non l'abbia già visti, propongo alcuni video disponibili su youtube, estratti dalla trasmissione di Santoro 'Servizio Pubblico' e da 'Piazza pulita' di La7.

Per molti militanti è un momento esaltante. La polemica scoppiata di recente sugli abusi autoritari di Grillo, nel dare e togliere il diritto all'uso del nome e del logo del Movimento, è quasi spenta; forse per senso di responsabilità, forse per mancanza di spazi dove esercitare il dissenso.  Ma il problema resta e contiene due aspetti essenziali da risolvere: la mancanza di regole democratiche interne e l'esigenza improrogabile di strutture organizzative. Non è una sfida facile. Oggi è di moda parlare di Movimenti invece che di partiti. Ma quello a 5 Stelle ha capito perfettamente che la differenza non è nella nomenclatura ma nella natura stessa dell'organizzazione. Nei partiti tutto si tiene assieme attraverso impalcature gerarchiche e piramidali, dove le dinamiche per decidere attraversano necessariamente snodi di deleghe a segretari  e a rappresentanti; e a ciascun livello, questi snodi accumulano sempre più potere man mano che si sale la scala; e ogni livello è potere, sì, ma anche un tossico potenziale di corruzione. Nel Movimento 5 Stelle l'organizzazione dovrà essere solo funzionale e orizzontale e consentire una vigilanza assidua della base.  A livello regionale esistono già alcuni esempi , come quello dell'Emilia Romagna, dove le cose hanno funzionato abbastanza bene. C'è da augurarsi con tutto il cuore che Grillo si decida a facilitare la strada alla soluzione di entrambi gli aspetti e ad ascoltare quella parte della sua base che  gli chiede a gran voce di aprire le porte della partecipazione attraverso adeguati sistemi di votazione interna.{jcomments on}

 

DESIGN BY WEB-KOMP