LA MORTE APPARENTE DEL GLOBALISMO, di A.Placido

La competitività senza esclusione di colpi raggiunge e supera facilmente le soglie della criminalità.

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A GERMAN SI È ROTTO IL MOTORINO IN MEZZO ALL’ACQUAZZONE

Non è una gran notizia, lo riconosco, ma German sul giornale c’è finito lo stesso.

Accidenti!, si è  detto German, quando gli si è bloccato d’un colpo quell’aggeggio a 2 km da casa. Adesso mi toccano altri 28 km per arrivare in fabbrica, e dovrò fare autostop, sperando che qualche macchina distratta non mi spiaccichi come una tortilla, o frittata che dir si voglia, qua sulla statale. E così, essendo fuori uso il motorino, in funzione per i bimbi (4 su 4) la macchina vecchiotta di sua moglie, il bus sempre in ritardo, a German  per andare al lavoro, non resta che la bici: 30 km di andata e 30 di ritono dopo 8 ore di lavoro, col sole, la pioggia, la nebbia e cosi via. German non è uno che si lamenta per sciocchezze, la volevi la bicicletta, ossia un lavoro? E pedala.

Il nonno di German era un contadino di Thiene,  emigrato un giorno in Argentina, con la sua valigia di cartone. Suo nipote German, quando le turbolenze finanziarie del corralito gli avevano azzerato il conto, aveva fatto il viaggio inverso, con la sua valigia di similpelle. Non che fosse una grande idea quella di capitare in Italia giusto  con la crisi,  le banche diventate stitiche, il lavoro che c’era e non c’era. Ma quando se ne presentò uno, corri col motorino!, che appunto si inceppò, e quindi, via con la bici! nei 60 km fra andare e tornare, pedalando con la lingua fuori.

Qualcuno dei suoi amici ebbe allora l’idea di scrivere al giornale locale, sottolinenando il fatto  che German è un tipo che non chiede niente. Ma insomma, si chiese qualcuno, si potrebbe mica dare una mano a questa famiglia? E lì successe una cosa strana: si scoprì che nei garage delle vicinanze c’erano un sacco di motorini che i nipoti avevano lasciato per ricordo quando si erano comprata la macchina, e non si usavano più, e poi altri nipoti o fratelli o zii avevano una macchina che andava ancora piuttosto bene; e che poi la banca, in realtà poteva essere un po’ più flessibile..., e anzi, c’era chi in fondo non usava proprio tutti i soldi del conto, e perchè non offrirgli una cifretta attraverso il giornale? E poi, già che c’era, un concessionario d’auto decise di regalargliene una, tanto alla fine, una più o una meno, non gli cambiava per niente la vita. German rimane stordito, con tutte quelle offerte. Non riesce a crederci. E dice, grazie, grazie! Ho riacquistato fiducia nella vita.  Anche noi.

Se poi tutti questi gesti belli, sensati, attenti, si riuscisse, diluendoli, a passarli dallo straordinario all’ordinario, e non solo a Thiene ma un po’ in giro per tutto il mondo, ecco qua la ricetta per il Paradiso in Terra.  Ma anche uno Spicchio di Cielo, basterebbe.

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