Pubblichiamo volentieri  lo scambio di lettere avvenuto tra Silvana Denicolò, attualmente Consigliere nella Regione Lazio per il Movimento 5 Stelle  e Paolo Basurto, autore dell'articolo "CASALEGGIO, CHI"

CHE DELUSIONE !

 
 
 Silvana Denicolò è Consigliere nella Regione Lazio per il M5S. E' Membro della Commissione Affari comunitari e internazionali, e della Commissione Agricoltura.
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Che delusione, Paolo.  Che delusione leggere questo articolo [CASALEGGIO, CHI], che poteva benissimo riportare un'opinione personale (la tua) e l'avrei letto con interesse e curiosità,  ma invece di fatto si arroga il diritto di scrivere una storia
    - quella da quando tu hai lasciato 
    - quella di un enorme numero di persone che in tutta AUTONOMIA (forse non sai ma, a differenza di TUTTI i partiti, le nostre strategie politiche, le decisioni su cosa proporre, cosa e come votare, gli interventi d'aula e i comunicati stampa, sono nostre, e né Grillo né Casaleggio vi hanno mai messo il becco, e laddove tempisticamente possibile sono sempre concordate con gli elettori)
    - quella di 2 persone che hanno dato il via ad una cosa importante, grazie a cui tramite passaparola e contagio delle idee per la prima volta (in Europa) i cittadini entrano nelle istituzioni come prima forza politica, da  0% a quasi il  30% in un solo giorno, e tu non ritieni queste persone
degne di un epitaffio. I giornali pongono attenzione a moltissime persone, ma quante di queste ne hanno merito?
  - quella di persone che con grande spirito di abnegazione, a livello volontario od elettivo, credono fortemente che cambiare questo Paese, la cultura di questo Paese, il suo senso civico, il senso di legalità e del dovere, si può e si deve!
  - quella di persone che avrebbero un grande, enorme bisogno di essere appoggiate da tutte le forze sane che ci sono, nel Paese, da tutte e da ognuna, perché da soli non si va da nessuna parte, o\viamente, ma anche perché se il tempo delle chiacchiere e dei dubbi supera quello del "darsi da fare" abbiamo già fallito come esseri umani.
Vorrei aggiungere inoltre che continua a ripetersi questo fenomeno per cui, se io voglio sapere come lavorino o si gestiscano un partito o un'associazione o un comitato cui non appartengo e che non conosco approfonditamente, debbo per forza chiedere o investigare fonti certe. Invece riguardo il M5S succede sempre che chi non vive le cose dal di dentro le conosca sempre molto meglio di chi le vive... 
Vabbè chiamiamoli misteri della chiaroveggenza! ; )
Credo che cancellerò la mia iscrizione a Partecipagire.  
Resto però in attesa di un tuo feedback, di cui ti ringrazio sin d'ora.
 Un saluto,
Silvana

La risposta di P.Basurto

      Silvana, mi ha fatto moltissimo piacere ricevere la tua lettera, certo non per l’evidente differenza di valutazioni che abbiamo sul M5S (anche se non c’è nulla di male in questo) ma per il riemergere di un’amicizia e di una simpatia che credevo perse. Ho sempre avuto pieno rispetto delle tue opinioni, appassionate ma anche piene di buon senso. Ma ‘rispetto’ non significa necessariamente condivisione e poiché tu mi chiedi un feedback cercherò di puntualizzare il mio punto di vista aiutato dall’elenco delle tue ragioni.
Mi spiace aver dato l’impressione di essere tanto arrogante da presumere di scrivere la Storia e non lamiastoria, come invece mi sembra naturale che sia quando firmo le mie idee e le sostengo con la mia esperienza, il mio studio o la mia analisi. Tuttavia ammetto che nel caso del M5S (al quale ho dedicato molto del mio tempo) condivido con te un’emozione: la delusione (anche se la tua e la mia sono di campo opposto naturalmente). Scopro così che la mia delusione è un sentimento che può, se non confondermi, almeno accentuare inutilmente i toni delle mie affermazioni. Me ne dispiace e lo terrò ben presente in futuro.
Sono sicuro che tu abbia sperimentato piena libertà nell’esercizio delle tue funzioni istituzionali. Ma non chiamerei questo ‘autonomia’. Né Grillo, né Casaleggio, né loStaff  dei fondatori hanno mai interferito nel tuo lavoro –tu dici. Ti credo e se non hanno interferito è solo perché questa interferenza non c’è stata; ma avrebbe potuto esserci. Questa sola possibilità è per me sufficiente per denunciare una dipendenza gerarchica (molte volte ripetuta nei fatti e nelle parole) indiscutibile e pericolosa assai per qualsiasi movimento politico che pretenda legittimarsi con la partecipazione dei cittadini. L’ assenza di una possibilità di dissenso non manipolabile ed espresso nei processi di decisione ha completamente snaturato la proposta iniziale del M5S.

Come ho già scritto nel mio articolo su Casaleggio, è a lui e a Grillo che attribuisco la responsabilità di questo rapido processo di trasformazione di un Movimento che avrebbe dovuto alimentarsi dalla base, e che invece è divenuto un partito politico personale e fortemente autoritario.
Che tu sia una persona onesta e limpida, non ho dubbi perché ti conosco. Ma questo non è sufficiente a creare la garanzia del controllo da parte dei cittadini, di tutti i cittadini e non solo di quelli che ti hanno eletto, sull’operato tuo e dei tuoi colleghi. L’aver portato il M5S ad essere la prima forza politica di opposizione raccattando un consenso di rabbie e frustrazioni a destra e a sinistra senza una valida proposta di riforma istituzionale verso una vera democrazia partecipata e il più possibile diretta, non merita né elogi né epitaffi. Si è trattato di un’occasione perduta, intenzionalmente e colpevolmente.
Non so quante siano le persone valide e capaci di tener testa alCapo Politico, come Grillo si è autodefinito, rimaste o arrivate in buona fede al Movimento. Ma la mia unica speranza è che siano sufficienti, lo voglia o no il fondatore, a riaccendere  l’intelligenza della proposta iniziale, per sperimentarla adeguatamente  e definirla operativamente, (che splendida occasione sarebbe per mobilitare la partecipazione in questo paese depresso dall’impotenza). Il grande problema dell’Italia non è la corruzione o l’incapacità della classe dirigente, ma è ilsistemache tutto questo produce in modo incontrollabile. Questo sistema divorerà anche il M5S, se non verrà cambiato.
Spero di non essermi noiosamente ripetuto. Naturalmente non pretendo di averti convinto in qualcosa. Apprezzo invece moltissimo il confronto con le tue opinioni.
Con sincera amicizia,

Paolo

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