SULEIMANI - ARMI AFFARI ASSASSINII

di Paolo Basurto

E’ trascorso piu’ di un mese dall’assassinio del Generale iraniano Suleimani. L’Amministrazione USA ha ammesso senza batter ciglio di aver ordito questo omicidio. L’Europa (ma non tutta) ha storto la bocca mostrando una molto prudente disapprovazione. Qualche giornalista si è domandato quali potevano essere i veri motivi, mentre l’opinione pubblica rimaneva abbastanza fredda incapace di mostrare interesse per un avvenimento distante, apparentemente misterioso, e apparentemente marginale. Oggi l’avvenimento è completamento dimenticato in Europa.

FUORI I VECCHI

di Paolo Basurto[

«Ci sono semplicemente troppi elettori anziani e il loro numero sta crescendo. Il voto non dovrebbe essere un privilegio perpetuo, ma una partecipazione al continuo destino della comunità politica, sia nei suoi benefici che nei suoi rischi». [Grillo]

Ho sempre pensato che Grillo sia geniale. Una genialità al servizio della provocazione. Una provocazione, graffiante, stridula, angosciante. Il gusto dello scandalo e la passione istrionica per il protagonismo che la povera politica dei nostri tempi ha premiato grazie alla disperazione soffocante che le caste di destra e sinistra hanno prodotto nei modesti elettori italiani. Creatività populista, si dice con disprezzo, ma pur sempre creatività.

Stavolta lo spunto è interessante. Troppi vecchi in Italia. Facciamoli fuori politicamente. Sono insensibili al bene comune perché incapaci di guardare a media-lunga scadenza. Grillo ne è un buon esempio del resto. Nonostante le sue nuotate a petto nudo, come il Duce nella campagna del grano, ha pur sempre 70 anni. Non è stato capace di prevedere il successo politico del suo Movimento, arrivato al potere privo di organizzazione. Non è stato capace di prevedere il disastro delle sue mancate promesse sulle riforme istituzionali, che hanno piegato il Movimento dolorosamente a destra; non è stato capace di analizzare le conseguenze di una predicazione distruttiva del futuro europeo e di un’alleanza miope con le destre nazionaliste dell’Europa. La sua capacità di ‘partecipazione al continuo destino della comunità politica’ , però potrebbe essere una prova di come ad una certa età (quando comincia la vecchiaia?) questa capacità si perda per ragioni, diciamo, naturali.

DEPORTAZIONI O CHE?

QUANTO STA ACCADENDO IN ITALIA CON LA CHIUSURA DEI CENTRI DI ACCOGLIENZA NON PUO' LASCIARE SOLO INTERDETTI E TANTOMENO INDIFFERENTI. SI TRATTA DI ATTI DI INCIVILTA' CHE SI OPPONGONO A UN CONCETTO DI COMUNITA' SOLIDALE E MODERNA BASATA NON SULLA IRRAZIONALITA' E IL FANATISMO DEI COMPORTAMENTI MA SULL'INTELLIGENZA DELLE RELAZIONI E DEI MODI PER RISOLVERE INTERESSI IN CONFLITTO. NESSUNO NEGA LA COMPLESSITA' DEL PROBLEMA MIGRATORIO E LA PAURA, MOTIVATA O NO, CHE PUO' PROVOCARE IN TALUNI. MA QUESTO NON GIUSTIFICA DECISIONI GOVERNATIVE CHE NEGANO LA DIGNITA' UMANA E PROVOCANO BRIVIDI PER LA LORO SOMIGLIANZA ALLE INSENSATE CRUDELTA' COMMESSE IN EUROPA DA REGIMI AUTORITARI DI NON MOLTO TEMPO FA.

Quanto segue è un messaggio di Linda Bussotti impiegata del Comune di Castenuovo di Porto, un Comune alle Porte di Roma.

"Salve. Mi trovo in una situazione incredibile. Lavoro nel Comune di Castelnuovo di Porto, dove c'è il secondo centro rifugiati più grande d'Italia. Martedì 22.01.2019 il Ministero dell'Interno manderà l'esercito (?) a sgomberare il centro rifugiati che si trova nel Comune dove lavoro. Verranno portate via 320 persone. Sono stati divisi per uomini, donne e bambini.......mi ricorda qualcosa......Nessuno sa che fine faranno, né sindaco né Comune, né i rifugiati stessi. Non hanno voluto dircelo. Non c'è stata nessuna comunicazione. Il tutto è stato organizzato in 24 h. Sappiamo solo che i ragazzi verranno dislocati in altre Regioni, ma non sappiamo dove li ricollocheranno, in quale città, in che tipo di struttura..... I migranti sono stati avvisati solo oggi che domani mattina alle 09:00 verranno portati via, dopo anni di integrazione, e dovranno lasciare i loro alloggi. Molti non hanno nemmeno la valigia.Qui erano stati fatti progetti di integrazione che avevano funzionato benissimo. I bambini dovranno interrompere gli studi (c'è chi era arrivato alle seconda media). Chi aveva trovato lavoro dovrà lasciarlo. Ci sono donne che sono state vittime di ogni sorta di abuso e di Violenza e molte hanno un bimbo con sé. Chi verrà portato via perderà il diritto di difendersi perché l' avvocato è di nomina regionale e cambiando Regione...... Verranno sul tg24 e Rai tre in mattinata. Domani sarà l'unico giorno in cui i riflettori saranno accesi anche su chi non è d'accordo. Stiamo organizzando una marcia silenziosa che partirà alle 17:00 dalla Chiesa di Santa Lucia, Via Tiberina Km 14 (sul navigatore si può mettere piazzale Santa Lucia). La marcia silenziosa non ha nessun colore politico, NESSUNO. Parteciperà il parroco. Il vescovo è già venuto qui a passare il Natale. Per capirci questo centro è quello dove il Papa si è recato a fare la lavanda dei piedi a Pasqua di qualche anno fa. Vi sarei grata se qualcuno partecipasse e volesse coinvolgere altri perché sarà l'unica volta in cui avremo l'occasione di comunicare il profondo dolore nel vedere esseri umani trattati come bestie. Ribadisco la marcia sarà silenziosa e senza nessun simbolo distintivo di appartenenza a qualche gruppo."

Il 18 dicembre è stata la Giornata Mondiale delle Migrazioni, promossa dall’ONU

In quello stesso giorno si è svolto a Vicenza, grazie all’iniziativa di varie associazioni (1) un incontro che ha avuto per tema:

“DECRETO SICUREZZA, QUALI CONSEGUENZE?”

L’interesse di questo incontro non è solo nell’attualità del tema ma nella ricerca di una comprensione oggettiva della complessità dei problemi e nell’intento di cercare forme di comprensione e di dialogo che consentano di superare lo scontro polemico, moralistico e facinoroso.

Pubblichiamo di seguito alcuni estratti delle conclusioni della Relazione finale. Chi volesse leggere il documento integrale potrà trovarlo nella sezione dei Download.

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Oggi nel mondo la povertà sembra una colpa sulla quale il ricco occidentale non abbia alcuna responsabilità. Anzi, pare stabilito il diritto di girarsi dall’altra parte rispetto ai drammatici problemi del Sud del mondo. Per quanto ci riguarda, dobbiamo ricordare che normative come il Decreto in oggetto, hanno un substrato nell’opinione pubblica che si è sedimentato nell’arco degli anni.

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