LA FELICITA' NON E' UN MITO

Rapporto ONU 2013

di Marco Borsotti

Di questi tempi parlare e scrivere di felicità può sembrare azzardato. Certamente presi come siamo nella spirale di una crisi da cui, sembrerebbe, non si sappia come uscirne mentre il paese accompagna ossessivamente l'esito delle vicende giudiziarie del Senatore Berlusconi per il bombardamento mediatico che queste vicende ricevono, la felicità parrebbe certamente fuori tema. Ma questo non pensano le Nazioni Unite che a sollecitudine del Bhutan nel 2011 hanno deciso che discutere di felicità sia una questione importante per il genere umano, tanto importante da lanciare la pubblicazione annuale di un Rapporto sullo Stato della Felicità nel Mondo, valendosi del contributo di valenti specialisti internazionali di varie materie, dall'economia alla psichiatria passando per la sociologia, l'antropologia, la medicina generale, e molto altro.

La pubblicazione del rapporto 2013 é avvenuta recentemente, ma non mi risulta che questo studio abbia sollevato interesse in Italia. Capisco che la politica e tutti coloro che ricoprono funzioni di governo e direzione del paese non vedano con particolare interesse quanto scritto in questo rapporto, ma mi sarei aspettato una maggiore sensibilità della stampa e della società civile, forse troppo occupata, con molte ragioni, a lottare per difendere le libertà fondamentali che ancora sopravvivono nel nostro paese prima che una furia retrograda non alteri le basi della convivenza cancellando gran parte della Carta Costituzionale.

Il rapporto si trova gratuitamente e può essere scaricato e letto da chi ne fosse interessato cliccando qui.

GRILLINI E GRULLINI

di P.B.

Travaglio è un amico sincero di Grillo e ha simpatia evidente per il Movimento 5 Stelle. Ma anche lui qualche tempo fa non ce l'ha fatta più e, ispirato come sempre dalla sua inventiva satirica, i grillini ha preferito, per una volta, chiamarli grullini (leggere il suo articolo vale la pena).

Eppure non bisognerebbe mai generalizzare, perché nel clima magmatico e rovente dei 5 stelle, grillini e grullini si mescolano e si metamorfizzano e non sempre è facile distinguerli.

Qualche esempio:

La Presidente del Senato convoca i senatori in seduta anticipata rispetto alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva. La motivazione è la discussione di un Decreto urgente, quello sul femminicidio. Fico (Presidente della Commissione di Vigilanza RAI) trova essenziale scrivere, in proposito, sul Blog di Grillo:  È chiaro che Laura Boldrini o chi per essa ha lasciato intendere così [cioè che il Senato anticipasse il reinizio dei lavori parlamentari] per un semplice ritorno di “fama” come se la Camera fosse una semplice tv commerciale attraverso la quale migliorare la propria immagine.

Durante la discussione in aula anche Massimo Artini ha pensato di contribuire al tema in modo sostanzioso intervenendo per accusare la Boldrini di aver convocato una seduta per un mero adempimento formale.

IL MOVIMENTO 5 STELLE ALLE STELLE

di Paolo Basurto - Segnalazioni video da Sergio Lattanzi

Il Movimento 5 Stelle non è più un fenomeno marginale animato da un pugno di giovani arrabbiati, trascinati dall'eloquenza aggressiva di Grillo. I sondaggi per le prossime elezioni parziali amministrative dànno il Movimento tra il 4 e, addirittura, il 7 per cento. Se questi numeri si confermassero sarebbe un vero boom. Finalmente anche i giornali e la televisione hanno dovuto cominciare ad interessarsene e come sempre accade nel nostro mondo mediatico, si assiste ad una vera e propria rincorsa che  moltiplica servizi ed interviste a quelli che si ritengono i protagonisti di questo avvenimento.  Il vero protagonista è naturalmente Grillo,  che tutti considerano il 'capo' indiscusso,  ma Grillo sfugge alla scena tradizionale della televisione e dei giornali. Dopo essere stato snobbato per tanto tempo, si prende la rivincita e si dà anche il lusso di suggerire ai suoi di fare lo stesso. La manipolazione è il pane quotidiano dei mezzi di disinformazione -come li chiama lui-, meglio le piazze e le strade. E infatti, come già nel passato, Grillo è in giro per l'Italia, a fare comizi-spettacolo in tutte le città dove le liste 5 stelle si presentano. Il tour è partito da Trani, il 9 aprile e si concluderà ad Alessandria, il 4

ANALIZZARE IL DEBITO E CAPIRE DI COSA E' FATTO

Il caso dell'Ecuador

L'Ecuador è uno dei pochi paesi che si è rifiutato di pagare il debito esterno senza prima aver verificato quanta parte di esso fosse realmente legittima.  Questa storia è poco nota in Italia eppure è vera. Il video selezionato da Marina Pulcinella, è molto interessante. Lo ha realizzato  Alejandro Olmos Gaona, giornalista e storico argentino, specialista nell'analisi del debito esterno argentino e consulente del Governo ecuadoriano. Olmos Gaona prosegue una battaglia che già suo padre aveva iniziato, intentando causa al governo argentino dell'epoca, per aver concorso dolosamente nella rovina finanziaria del paese, partecipando intenzionalmente all'accrescimento del debito esterno al di là delle capacità di restituzione della nazione. In questi ultimi anni i vari processi derivati da quest'iniziativa hanno dimostrato la fondatezza delle accuse e l'illegittimità di buona parte del debito estero argentino. Quello che portò il paese al fallimento e che provocò uno dei disastri sociali più penosi nella storia dell'America Latina.

DESIGN BY WEB-KOMP