L’ISOLA

di Andreina Russo

a M., tre anni dopo

              Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
              Scrivere, ad esempio : La notte è stellata,
              e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.

             (Pablo Neruda)

Posso scrivere i versi più azzurri questa notte,
scrivere ad esempio: solo il buio ci salva
da questo splendore celeste
che ci assedia da ogni lato,
dal sole luce bianca,
implacabile,
dal corallo calcinato,
dagli stenti arbusti
che piegano la schiena
come generazioni d’uomini…
Oggi nelle acque della barriera 
ho incontrato i pesci
divertimento di Dio,
quelli del settimo giorno.
Mille forme e mille,

A cura di Andreina Russo

{jcomments on}

libri

“La dama del quintetto”

di Silvia Mori – Ed. Luciana Tufani

Un libro sulla partecipazione femminile a Roma tra ‘800 e ‘900

Una vecchia valigia di fibra, piena zeppa di carte, sopravvissuta ai suoi proprietari e a molti  traslochi. Due cugine chine su di essa in un pomeriggio d’estate, intente a sfogliare documenti, pagine ingiallite di giornali, lettere dall’inchiostro così schiarito da creare un arabesco trasparente difficilmente leggibile. E poi le immagini, i volti che ritornano con la fissità bizantina delle foto d’epoca, dietro  cui raramente trapela un sorriso ammiccante, uno sguardo più dolce o severo..Ma questa chi è? E Clelia? No, è Olga,

A cura di Ida Verrei

{jcomments on}

libri

Fiori di Agave sulla Collina delle Fate

di Sandro Capodiferro - Ed. Croce

Sandro Capodiferro racconta due donne, due vite, due percorsi che convergono in unico universo.Un singolare cammino, uno scivolamento dal reale all’onirico, da una finzione letteraria all’altra. Frammenti di vita che si rincorrono e si intrecciano, quasi un puzzle, dove “il libro” è tragitto, via per la riscoperta del sé sconosciuto, rimosso, tacitato per la sopravvivenza quotidiana.

Felicita, una donna qualunque, educata al culto della famiglia, degli affetti, dei valori più tradizionali, morbida, materna, ci appare, sin dall’inizio, di una tristezza inconsapevole, una figura- simbolo, come il suo nome, del resto,  che richiama la placidità apparente di un mondo malinconico, dove l’unico ideale di

A cura di P.B.

{jcomments on}

libri

ROMANZO DI FRONTIERA

di Azzurra Carpo - ed. Feltrinelli

Chi conosce Azzurra, sa che è socialmente impegnata. Un impegno appassionato ma lucido; sempre informato e ben documentato. Ma quello che può sfuggire, anche a chi conosce Azzura, fino a quando non abbia letto questo suo romanzo di Frontiera, è la forza comunicativa ed emozionante della sua Poesia. La poesia in prosa è sempre stata una cosa difficile e rara a trovarsi. Azzurra la produce naturalmente. Produce immagini e suoni, idee e sentimenti, nostalgie melodiose e rabbie tumultuose, tutto con le sue parole scritte. Parole generate dalla compassione e dalla protesta; dalla voglia di scuotere e di amare. Insomma, una Musica; una bella

DESIGN BY WEB-KOMP