COMMENTI IN SERIE

BLACK MONEY - VALE LA PENA questa serie terapeutica: 9/10.  Viva li turchi.

  • Su Netflix - Turca, 2014, 164 epis. Stagioni 2. Commento di G.Evangelisti.

Gente, se per qualche giorno avete la fortuna di qualche leggera molestia, tipo mal di schiena o raffreddore, se fuori il nevischio taglia la faccia e i lupi ululano, il dottor Zivago non risponde al telefono, George Clooney è indaffarato coi figli che gli danno dello stronzo in italiano, non sentitevi in colpa se vi fiondate a sorbirvi in Netflix l'ultima sorprendente serie turca. Perché Turca? A me è successo che dopo aver visto un buon film turco, molto intenso, Chiaroscuro, sono incappata in questa serie, Black Money. Incuriosisce il fatto che all'inizio avvisino che eventi e personaggi siano puramente casuali...ah sì? Quindi significa che probabilmente si tratta della ricostruzione di casi fin troppo conosciuti dagli abitanti del Bosforo e della Cappadocia, dandogli stavolta il finale che segretamente speravamo, e quasi mai succede nella realtà. Catarsi, a questo serve l'Arte. Rivivere, riflettere, risolvere.

Il “black money”, o denaro sporco che dir si voglia, sta in valigette che insospettabili creature, come alcune studentesse turche, portano all'aeroporto di Roma o altre destinazioni, dove viene riciclato in banche disponibili alla bisogna. Le studentesse hanno ricevuto borse di studio da un Grande Filantropo e Geniale Impresario del paese, vengono da famiglie povere e in qualche modo devono ricambiare il vecchio benefattore, no? Nessun problema, infatti tutto è perfettamente organizzato dagli scagnozzi con occhiali scuri che aleggiano nei dintorni.  Al riciclaggio del denaro si accompagna anche il lucroso traffico di organi e di diamanti. Però alle calcagna della rete del Genio del Male si mette il nostro Eroe, un giovane poliziotto bello come un raggio di sole, (fa male guardarlo da quanto è bello), accompagnato da una piccola squadra di 3 o 4 altri deliziosi giovani poliziotti, che a nostra volta accompagniamo nella fatica quotidiana  nel perseguire un indirizzo, un nascondiglio, affrontando sparatorie con gli scagnozzi, che eseguono i diabolici piani del loro datore di lavoro e più di una volta si prendono una pallottola in fronte quando non li sanno eseguire alla perfezione. In mezzo a questo conflitto principale ci sono altri conflitti, fra un Buono diventato Cattivo che crea ostacoli a non finire al nostro Eroe, e un Cattivo che potrebbe redimersi, ma ce la farà? Il che aggiunge profondità e sfumature alla serie, con alcune riflessioni sulla vita, il destino, la corruzione, la giustizia, il rapporto padri e figli, o fratelli, a volte per niente banali. 

Non può mancare un Amore che deve superare tanti ostacoli, primo fra tutti il loro odio iniziale, più la differenza culturale, fra il bel poliziotto e una ricca amica di famiglia del Genio del Male, una giovane bellezza mediterranea mozzafiato che farebbe impallidire Antonello da Messina. Sempre carica dei gioielli che disegna, e vestita da grandi firme.  Simpatici gli altri personaggi minori, sia del mondo ricco della protagonista che di quello povero del poliziotto.  Ci sono sorelle isteriche, mogli lamentose, zie che complottano alle spalle delle nipoti, ex fidanzate che ricompaiono dal nulla, bambini sballottati di qua e di lá da crudeli destini.  E misteri su misteri da decifrare.  Non vi dico come finirà perché non vi voglio togliere il gusto.  Pensavo fossero una ventina di episodi, e siamo al 150 come se niente fosse.

Organizzatevi, gente. Per 3, 6, 12 o anche 24 ore, se proprio siete in vena. Che il mondo crudele resti fuori per un po' e Noi, per una volta, riusciamo a vincere.     

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