PIOVONO BOMBE

 di P.Basurto

Piovono bombe un po’ dappertutto nel mondo. Secondo l’istruttivo sito “guerrenelmondo.it” attualmente sono almeno 70 i Paesi in guerra. Un bel record. Adesso aggiungiamo la Russia e l’Ucraina. A quattro passi da noi. Siamo tutti stupiti. Chi se lo aspettava. Ma come? Sono anni che si scambiano minacce da bulli e avevamo imparato che Putin, se gli prende, la guerra la fa sul serio e in Georgia non si è fatto pregare molto e nemmeno in Crimea. E adesso…chi se lo aspettava? Biden fa lo scandalizzato, ma in fondo è tutto contento. I due Presidenti hanno in comune varie cose. Intanto, sono nostalgici del comunismo. Come erano chiare le cose allora….

Poi c’era davvero bisogno di una buona distrazione per l’opinione pubblica. I russi non sanno come arrivare alla fine del mese, gli americani cominciano a rimpiangere Trump. Almeno quello era quasi divertente con il suo fare da cow boy-bullo-clown. In fin dei conti un buon calcio negli stinchi dell’Europa, per essere sicuri che non alzi troppo la cresta, è una cosa molto conveniente per Putin come per Biden (che non lo può far vedere ma si sta fregando le mani con sogghigni vendicativi. Altro che gasdotti filotedeschi).

Però la gente soffre. La gente muore. Muore male. Massacrata dai bombardamenti. Assiderata. Affamata e soprattutto impotente e disperata.

Ma come siamo riusciti a scegliere dei dirigenti così pazzi; così incapaci di far funzionare il cervello e raggiungere un accordo da persone intelligenti ?

E’ vero! Non si può, correttamente, affermare che li abbiamo scelti. Sembra che gli Stati oggigiorno si governino con sistemi democratici oppure autoritari. Talvolta, come per la Russia, la distinzione è difficile. Altre volte rimane comunque complicato capire come il “popolo”, la gente comune insomma, sia in grado di partecipare realmente alle decisioni. Però sono pronto a scommettere che nessuno, da nessuna parte, ammetta di sentirsi responsabile delle scelte dei “propri” amministratori e capi politici. Se queste scelte portano a guerre micidiali come in Siria, Yemen, Etiopia, Birmania ecc…allora questi dirigenti sono pazzi, impreparati, mediocri.

Facile a dirsi! Facile inveire come un Uomo Qualunque!  Il qualunquismo, il populismo e altri simili “ismi” non portano da nessuna parte. O meglio portano alla scoperta che la via è senza uscita. Perché il “Popolo” si lascia manipolare come uno straccio per lavare i piatti. E quando gli si dà la voce, non fa nessuno sforzo per informarsi e balbettare il suo “sì” o “no” che graziosamente gli viene concesso di esprimere nei referendum.

Ma che bisogna fare affinchè la razza umana si comporti collettivamente in modo meno insensato?

Forse non c’è che da insistere: bisogna partecipare, partecipare, partecipare! Informandoci. Informandoci in modo intelligente. Rendendoci conto di quali sono le fonti attendibili e quelle che dicono panzane da ignoranti o da venduti. Bisogna partecipare. Bisogna investire il nostro tempo in tutte le occasioni nelle quali è possibile far sentire la nostra voce, costruttiva e tenacemente intelligente.

Non è possibile che si muoia, che si soffra in modo così atroce come in una guerra moderna, per colpa delle decisioni stupide prese da stupidi.

Nel 2014 su queste stesse pagine, sono stati pubblicati tre articoli sul problema ucraino: L’Espansionismo della NATO, di M.Borsotti; Ha vinto Stalin, di P.Basurto; Guerra mondiale? No, grazie!; di G.Evangelisti.

Li riproponiamo per i loro contenuti sorprendentemente attuali.

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