“ATTORI, PEDAGOGHI E REGISTI TEATRALI

Fernanda Docampo e Ariel Divone

“Crediamo che la nostra costruzione teatrale sia politica, principalmente perché crea uno spazio d’incontro con l’altro. Nasce, così, un sentimento comunitario tra attori e registi che, a sua volta, si trasmette agli spettatori. Tenendo in conto che il fatto teatrale esiste nel vincolo (ponte) tra attori e spettatori, crediamo nel Teatro in quanto spazio d’incontro nel quale la presenza dell’attore si costruisce nella relazione con l’altro.”

Cosi, Fernanda e Ariel, riassumevano la loro filosofia del far Teatro, nell’intervista pubblicata nel nostro spazio ( link ), due anni fa.

Fedeli a questa filosofia; fedeli alla forza dell’incontro, consapevoli del potere della parola, del gesto, della rappresentazione; consapevoli della responsabilità politica e morale della creatività, consapevoli del potere di coinvolgimento della creatività e della sua estetica; Fernanda e Ariel  hanno organizzato e concluso pochi mesi

fa una loro missione pedagogica in Europa.

Lo scopo era ancora una volta diffondere una tecnica per sviluppare un incontro. Riscattare il deprimente sentimento di crisi e di decadenza provocato dalla paura del contagio letale, dalla paura dell’altro. Fare Teatro insegnandolo; insegnando ad aprirsi, aprirsi dentro, piuttosto che isolarsi.

Nei due video che ci è stato concesso di pubblicare, può trovarsi un assaggio del senso di questa esperienza performante e docente. (P.B.)

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