LA FINE DEL MONDO?

"El día que fue el día, era noche. Y noche será el día que serà el dìa

Solstizio d'inverno. Il Tramonto del Quinto Sole nel calendario dei Maya. I loro discendenti,oggi, contadini delle etnie dei tzotziles, tzeltales, choles, zoques, tojolabanes...sono scesi a decine di migliaia dalle loro montagne per sfilare silenziosi nelle principali città del Chiapas messicano e celebrare a modo loro la fine del loro mondo: il massacro di Acteal che, nel 1997 sterminò decine di persone inermi per mano di squadroni della morte e con la complicità quasi certa delle Autorità governative dell'epoca. L'obiettivo di quella strage era stroncare sul nascere il Movimento Zapatista. Il Subcomandante Marcos, dimostrando con le sfilate silenziose e pacifiche che il Movimento è vivo e vegeto, ha concluso le celebrazioni con la apocalittica frase: "Avete sentito? Quello è il rumore del loro mondo che si sgretola. Mentre il nostro risorge. Il giorno che fu il giorno, era notte. E notte sarà il giorno che sarà il giorno."{jcomments on}

SPERIMENTARE LA DEMOCRAZIA DIRETTA

Incontro al Lucrezio Caro di Roma

di Sergio Lattanzi

Pochi hanno il privilegio di entrare in una scuola senza la soggezione e la responsabilità della valutazione che imbriglia l'insegnante e lo studente, e poter insegnare ed imparare in uno scambio libero. A me è successo pochi giorni fa al liceo classico Lucrezio Caro di Roma, al Villaggio Olimpico. L'occasione è stata offerta dalla settimana di Cogestione della Scuola, dall'interessamento di una insegnante al tema della partecipazione e da due amici, io e Paolo, che della partecipazione hanno fatto uno stile di vita annoiando parenti e amici con lunghe chiacchierate sui massimi sistemi.
Il successo dell'iniziativa, una miniconferenza sulla democrazia partecipativa il primo giorno e una esperienza di

Capire la  scuola

LA CO(N)GESTIONE PARTECIPATIVA

di Andreina Russo

“La settimana scorsa -racconta Beatrice- abbiamo sperimentato per la prima volta un tipo di protesta legale, la cogestione, con questo termine si intende che la scuola, per quel breve periodo di tempo, è sotto il controllo degli studenti e dei professori, che quindi questi due “nemici” storici si sono uniti per cercare di fare qualcosa di buono. La cosa più bella sarebbe stata sperimentarla a pieno, ma invece molti hanno approfittato di questa settimana di pausa didattica per stare in cortile e rilassarsi. Secondo me è accaduto perché tutto è stato male organizzato: molti corsi nella stessa fascia oraria, quelli più gettonati, come i cineforum,

Lettera aperta agli studenti degli Istituti Canova e Martini di Vicenza

Borgo Berga, paesaggio interiore

di Luciano Carpo

[...]

Cari studenti,

Sono stato chiamato per parlarvi dell’inizio della vostra ricerca: Borgo Berga. Ma in realtà intendo parlarvi di Bellezza, che altro non è se non il nudo piacere di vivere, di sentirsi vitalmente a proprio agio, di nutrirsi - per esempio - dello spirito di un luogo, di “godere” d’un presentimento d’amore che chiamiamo “paesaggio”, perché vi è riflessa l’intera vicenda umana, storica e artistica di chi ha “vissuto” questa porzione di mondo.

Di bellezza del paesaggio, vi voglio parlare dato che sto tornando dall’ Accademia di Venezia dove ho

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